ECHO DIVING

LA MANIFATTURA DIVENTA UN BRANO POP: È LA PRIMA VOLTA IN ITALIA Gaia Segattini presenta Knotwear People: tutta la musica è realizzata con suoni di macchinari, sbuffi del vapore, carrelli di smacchinatrici, lavatrici e spazzole Ancona, XX/aprile 2022 – Per la prima volta nella storia, la manifattura diventa un brano pop. Quello che poteva sembrare utopia è diventato realtà grazie all’intuizione e al desiderio di Gaia Segattini, fondatrice di Gaia Segattini Knotwear, azienda che produce capi di abbigliamento con l'avanzo di filati pregiati, rigenerati ed ecologici. L’azienda marchigiana “suona”con Knotwear Peole: un modo originale per far rivivere a chi ascolta l’esperienza della manifattura e della vita quotidiana di chi produce capi di abbigliamento, fatta appunto di tanti suoni. Grazie al progetto "Pop Machine" Echo Diving, Extra-ordinary audio applications con il supporto video del creativo videomaker Giuseppe Puocci, è stato realizzato un brano che racconta l'azienda marchigiana, conosciuta per produzione di maglieria. Gaia Segattini Knotwear è un marchio eclettico, che rende moderno il mestiere antico della manifattura, oggi anticonvenzionale. L’ambiente di lavoro è dinamico, contaminato da giovani ragazzi e ragazze, che danno vita a una contaminazione frizzante e prolifica che alimenta la creatività e il desiderio di innovare. Echo Diving, il cui mantra è "Echo is better than Ego", ha indagato l' identità sonora e campionato tutti i suoni dell'azienda marchigiana che produce i capi in maglia Knotwear. Voci, parole chiave, ambienti registrati durante le ore di lavoro, si fondono sia alla voce e al sound elettronico di Gianluca Roscio, sia ai pattern sonori puri di Gaia Segattini Knotwear: pezzetti di suoni e rumori catturati, ritagliati e ricomposti come i pattern visivi sulla maglieria Knotwear. Gianluca Roscio ed Enrico Mangione, musicisti e sound designers, hanno estratto melodie, armonie e ritmi dai crepitii dalle caldaie che si scaldano, dagli sbuffi di presse e ferri da stiro, dalle macchine da cucire, dai pistoni delle occhiellatrici e dal "vociare" di chi rende viva l'azienda. L'obiettivo è creare corrispondenza tra suoni e gesti vitali come una danza di fili e colori. Suoni e filati si intrecciano in nuove storie, in capi, in valori da indossare. È nato un racconto sonoro e visuale in cui i rumori diventano suoni di strumenti, che esprime ed esalta tutte queste dinamiche, con attitudine pop, glamour e all'avanguardia, tipica dell'identità stessa di Gaia Segattini Knotwear. Comunicare l’azienda in maniera non convenzionale, attraverso la musica: il brano nasce anche per questo, per trasmettere una realtà che non è industria bensì un luogo dove l’artigianato si fonda su metodi e processi autentici, come una volta. Un qualcosa che è sempre più raro. “Non posso nascondere l’emozione per questo progetto – commenta Gaia Segattini - . Può sembrare semplice realizzare un brano simile ma non è così perché ci vuole tanta attenzione nel catturare i suoni giusti nei momenti migliori. Assemblarli è un altro aspetto complesso ma in questo caso è stato fatto un bellissimo lavoro di cui andare fieri”.

«Come il processo di agglomerazione del cemento mette insieme materiali differenti per farli solidificare, così è anche per quelli che formano il nostro terzo album: siamo andati a raccoglierli dagli ultimi cinque anni di performance e registrazioni perché costituissero il corpo del nostro discorso». Il concerto dei Niton che si è tenuto ieri, domenica 2 ottobre, alle Officine Creative di Barasso, non solo ha salutato la pubblicazione, in nuova forma, della terza fatica di Luca “Xelius” Martegani, Enrico “El Toxyque” Mangione e Zeno Gabaglio, ma anche l’inizio dei festeggiamenti per il decennale del trio. «Il disco – ha spiegato Martegani – in realtà è uscito in due fasi: nella prima, a novembre 2021, consisteva in sei tracce su vinile uscite per Shameless Records. Nella versione in cui è stato ora pubblicato dall’etichetta svizzera Pulver und Asche, se ne è aggiunta una settima in occasione del remix in digitale, curato insieme a Enrico al Laboratorio di Sperimentazione sonora Nitön e con la produzione ambisonica di Gianluca Roscio di Echo Diving». L’obiettivo era reinterpretare “Cemento” – come titolo di ogni brano c’è sempre questa parola, ma ogni volta in una lingua differente: «È un concetto uniforme nel mondo, non è stato facile trovare sinonimi» – perché in cuffia si potesse ascoltare in audio 3D. «“Amused to death” di Roger Waters – ha aggiunto Xelius – è uno degli esempi più belli in questo senso e funziona su uno stereo; noi invece abbiamo fatto riferimento ai piani sonori della tecnologia binaurale, creando una sfera che in cuffia circondasse l’ascoltatore». Con Echo Diving, abbiamo curato la rilettura tridimensionale degli spazi sonori di questo disco stupendo. Abbiamo aggiunto concretezza spaziale ai suoni e alle relazioni dei musicisti durante la loro performance. LEGGI L'ARTICOLO

“Jamming with the woods” In questo Docu evento, Gianluca Roscio presenta Echo Diving, documentando con il videomaker Luca Morselli un live nel bosco del batterista Niso Tomasini. Si tratta di un esperimento di composizione aleatoria nel bosco. Niso è un giovane batterista di grande talento, già componente dei Frozen Crown, metal band Italiana molto amata in Asia e Nord Europa. La sua sensibilità musicale si è formata tra i boschi sopra il Lago Maggiore. Figlio di produttori agricoli ed allevatori molto legati a concetti di sostenibilità ed ecologia già fin dagli anni 80. Abbiamo creato un Echo Diving nei suoi boschi, in mezzo ai suoi suoni, con l’obiettivo di sperimentare un’improvvisazione ritmica ispirata dall’ambiente circostante.

Un piccolo e particolarissimo video promozionale di house concerts che la Scuola di musica diretta da Massimo Torre (pianista, compositore) desidera proporre. L’echo diving che abbiamo creato vuole essere esperienza di ritorno a quell’intimità che la musica può regalare nuovamente nel prossimo futuro, post pandemia.

Echo Diving con Paolo Roscio ( Professional bass player) Uno strumento unico, costruito con qualità, precisione e passione. Il liutaio Francesco Foraggio, ha scelto Paolo Roscio ed Echo Diving per testarlo e presentarvelo, immergendovi totalmente nel suo suono, presso il Laboratorio di Sperimentazione Musicale NITON di Varese.

Test Echo Diving di esperienza immersiva in cucina. Immergiti nella nostra cucina per un piccolo sketch di audio immersivo.